Marks & Spencer ha messo in pausa le sue attività di reclutamento per contrastare un grave attacco informatico.
Durante il fine settimana di Pasqua, un attacco al rivenditore ha colpito gli ordini online e le consegne di cibo. Molti negozi avevano anche gli scaffali vuoti.
Mentre cerca di risolvere il problema, l’azienda ha rimosso tutti gli annunci di lavoro dal suo sito web.
Il sito web dedicato alle carriere afferma che: “Stiamo lavorando per tornare presto online”.
M&S ha rilasciato una dichiarazione a Sky News dicendo: “Mentre gestiamo l’incidente informatico in modo proattivo, mettiamo temporaneamente in pausa alcuni dei nostri processi regolari per continuare a lavorare duramente per offrire il meglio di M&S ai nostri clienti e ai nostri colleghi. Gli annunci di lavoro torneranno a tempo debito”.
Attacchi simili hanno colpito Co-op, Harrods e altri rivenditori.
Harrods ha dichiarato di aver limitato l’accesso a Internet nei suoi siti mentre affronta la minaccia. Co-op ha ritirato “preventivamente” alcuni accessi ai sistemi. In un’e-mail inviata ai dipendenti si legge che i lavoratori dovrebbero tenere accese le telecamere quando si svolgono le riunioni dei team per identificare tutti i partecipanti.
Il Centro nazionale per la sicurezza informatica ha avvertito i rivenditori di stare all’erta alla luce di questi attacchi.
Al momento non ci sono posti di lavoro pubblicizzati sul sito M&S Career in nessuna area.
I dipendenti di M&S hanno condiviso sui forum storie di maltrattamenti da parte dei clienti, alcuni dei quali hanno affermato che è stata la settimana più “dura” che abbiano mai vissuto.
Un dipendente ha dichiarato: “Sappiamo quanto sia frustrante perché influisce sulla nostra capacità di svolgere il nostro lavoro e ha un impatto enorme su di noi”.
CyberArk ha condotto un sondaggio e ha scoperto che il 71% dei dipendenti del Regno Unito è stato vittima di un attacco informatico. Solo il 25% dei lavoratori britannici teme che il proprio account di lavoro venga compromesso.
La ricerca mostra che esiste una discrepanza tra ciò da cui i lavoratori britannici cercano di proteggersi e ciò su cui dovrebbero effettivamente concentrarsi.
I criminali informatici sono interessati ad accedere ai dati aziendali, non alle frodi finanziarie. Inoltre, è più probabile che utilizzino password deboli o riutilizzate e dispositivi personali per applicazioni e informazioni legate al lavoro.
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