La Corte d’appello stabilisce che i piloti di Ryanair sono lavoratori


Un pilota Ryanair ha ottenuto una vittoria legale presso la Corte d’Appello sullo status di lavoratore.

Jason Lutz è stato assunto da Ryanair tramite un’agenzia chiamata Storm Global. L’agenzia sosteneva che non aveva diritto agli stessi diritti dei lavoratori dipendenti perché era un lavoratore autonomo.

L’Employment Appeal Tribunal (EAT) e l’Employment Tribunal hanno concluso che Lutz è un dipendente di Storm Global e un dipendente di un’agenzia. Storm Global è stata assunta da Ryanair come fornitore di “piloti a contratto” per la sua rete.

Storm Global ha portato il caso davanti alla Corte d’appello, che ha ora stabilito che Lutz ha diritto a prestazioni lavorative come i permessi retribuiti.

La decisione unanime della Corte d’Appello potrebbe avere un impatto su altri piloti assunti e ingaggiati in questo modo. Potrebbe inoltre influire sulle pratiche di assunzione nel settore dell’aviazione e sull’assunzione di lavoratori interinali in generale.

Il caso di Lutz è stato sostenuto dalla British Airline Pilots’ Association ed è stato rappresentato da Farrer & Co.

Amy Leversidge, segretario generale del Balpa, ha dichiarato: “Si tratta di un’importante vittoria legale non solo per Jason Lutz e per tutti i nostri membri piloti, ma anche per i lavoratori interinali nel settore dell’aviazione del Regno Unito e non solo”.

Per troppo tempo i dipendenti del settore aereo si sono visti negare i loro diritti fondamentali a causa di accordi di lavoro complessi e ambigui”.

La decisione unanime della Corte d’Appello invia un messaggio forte: etichette come “lavoratore autonomo” non possono essere utilizzate per evitare le tutele del lavoro.

Le sentenze precedenti si basavano sul fatto che Lutz lavorava per Storm Global, un’agenzia di reclutamento. Questa lo ha assunto come dipendente di un’agenzia per lavorare come pilota per Ryanair.

Il tribunale ha stabilito che, sebbene il suo contratto prevedesse il diritto di sostituzione, non gli era consentito inviare nessun altro a sostituirlo a causa delle norme di sicurezza della compagnia aerea.

Alice Yandle di Farrer & Co ha spiegato che per la prima volta la Corte d’appello ha affrontato la questione dello status di lavoratore e dei diritti del lavoratore interinale nel contesto di incarichi di lunga durata.

Ha dichiarato: “Questo risultato riflette la nostra capacità di ottenere risultati in casi complicati e unici nel loro genere, che superano i limiti dei quadri giuridici esistenti”.

L’ultima di una serie di controversie legali che riguardano lo status di lavoratore è il caso di Addison Lee Drivers, che ora ha diritto a un risarcimento per i mancati guadagni e i salari arretrati.

La legge sui diritti del lavoro introdurrà una serie di nuovi diritti per i lavoratori della gig economy quando entrerà in vigore nel 2019. Tuttavia, il governo non si è impegnato a rivedere l’attuale sistema di determinazione dello status di lavoratore.

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