Scrutini per lo sciopero dei lavoratori dell’Ofgem


In una disputa su stipendi e posti di lavoro, centinaia di dipendenti dell’ente regolatore dell’energia Ofgem voteranno per un’azione di sciopero.

Nelle prossime settimane, più di 700 membri del sindacato dei servizi pubblici e commerciali di Glasgow (PCS), Londra e Cardiff (PCS) voteranno se lanciare o meno una campagna di azione industriale.

Le votazioni sono iniziate il 1° maggio e si concluderanno il 12 giugno.

Il PCS ha dichiarato che la controversia è stata causata da un approccio “frammentario” alla retribuzione, in base al quale i bonus di assunzione e di mantenimento sono stati pagati a “una manciata di persone”, ma non ad altre su base sporadica.

Il sindacato ha sostenuto che l’ente regolatore non ha prestato sufficiente attenzione agli accordi presi con il sindacato per garantire che le decisioni che riguardano gli iscritti siano “prese in modo corretto”.

Il rapporto afferma che sono necessari accordi più forti “che Ofgem non può eludere”.

Un portavoce dell’Ofgem ha dichiarato: “Siamo rimasti delusi nell’apprendere che il PCS ha annunciato oggi di voler sondare i propri membri in merito a possibili azioni sindacali.

Circa un terzo dei dipendenti dell’Ofgem è iscritto al PCS e continuiamo a collaborare con quest’ultimo su queste importanti questioni”.

“Come nel resto del settore pubblico, dobbiamo essere il più efficienti ed efficaci possibile per le imprese e le famiglie che serviamo. Dobbiamo anche assicurarci di mantenere e attrarre le competenze e le persone di cui abbiamo bisogno.

In caso di azione sindacale, daremo priorità al servizio dei consumatori di energia in Gran Bretagna”.

Fran Heathcote, segretario generale del PCS, ha dichiarato: “I dirigenti dell’Ofgem sono stati deliberatamente provocatori nei nostri confronti.

Piuttosto che imporre una soluzione a cerotto ai problemi organizzativi, dovrebbero prima trovare un accordo con noi prima di apportare cambiamenti che potrebbero portare a un’azione sindacale”.

Siamo disposti a lavorare con Ofgem se possiamo garantire che gli interessi dei nostri membri saranno protetti. “Devono essere fiduciosi per pianificare il loro futuro”.

La portavoce del PCS ha dichiarato a Personnel Today che la retribuzione all’Ofgem è inferiore di quasi il 20% rispetto a quella del dipartimento preposto (il Department for Energy Security and Net Zero). Questo, ha detto, ha portato a un problema di retention. La perdita di competenze ha reso difficile per il personale dell’Ofgem mantenere il controllo sui fornitori di energia.

Ha affermato che il piano del datore di lavoro di offrire indennità di mantenimento non avrebbe risolto un problema strutturale all’interno di un’organizzazione. I criteri per ricevere un’indennità erano inoltre “così vaghi” che, secondo alcuni membri, sembrava che i dirigenti volessero dare soldi ai loro amici senza alcuna responsabilità.

Il PCS ha anche affermato di aver voluto garanzie sui licenziamenti da parte del datore di lavoro, che però si è rifiutato di fornirle.

Secondo l’ultimo rapporto annuale, nel 2023-24 l’Ofgem ha impiegato in media 1.721 persone.

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