Il sindacato dei lavoratori del settore tecnologico Prospect ha chiesto una revisione delle politiche di diversità adottate dalle multinazionali statunitensi nel Regno Unito.
Ha scritto all’indirizzo del Comitato per le Donne e le Pari Opportunità del Parlamento per esortarlo a indagare sui timori che alcune aziende americane utilizzino i cambiamenti delle politiche statunitensi per minare gli obblighi del Regno Unito.
Nella lettera si afferma che: “Prospect rappresenta migliaia di lavoratori britannici del settore tecnologico in aziende come Meta e siamo allarmati dal comportamento di queste aziende da quando Donald Trump è diventato presidente”. Molti amministratori delegati del settore tecnologico hanno appoggiato pubblicamente la retorica del Presidente sulla riduzione delle pratiche di parità. Tuttavia, hanno anche iniziato ad attuare questa politica nei loro luoghi di lavoro.
Il sindacato, che ha sottolineato come i lavoratori del settore tecnologico siano molto preoccupati per questo “cambio di direzione”, ha espresso preoccupazione per il modo in cui la diversità nel settore sarà influenzata dai cambiamenti.
La lettera prosegue: “Siamo molto preoccupati che i nuovi programmi di taglio dei posti di lavoro possano essere mirati a coloro che hanno qualità protette, e che l’eliminazione delle procedure di fact-checking possa portare i dipendenti a essere esposti a contenuti più estremi e dannosi”.
Prospect ha ora chiesto alla commissione di indagare sulla questione, interrogando i dirigenti del settore tecnologico sui loro piani e sulla presunta mancanza di consultazioni con i dipendenti, nonché su come intendono “conformarsi in futuro alle leggi britanniche sull’occupazione e alle aspettative in materia di uguaglianza, diversità e inclusione”. L’azienda ha inoltre dichiarato di essere disposta a fornire prove alla commissione su questo tema.
Rachel Curley è il vice segretario generale di Prospect. Siamo preoccupati che l’arretramento delle politiche di diversità, uguaglianza e inclusione da parte delle grandi aziende tecnologiche statunitensi abbia un impatto diretto sui lavoratori del Regno Unito, dove il contesto legale è significativamente diverso.
Chiediamo al Comitato per le donne e le pari opportunità (WEC) di indagare su questi temi e di interrogare i dirigenti delle aziende tecnologiche per garantire che le loro pratiche nel Regno Unito siano conformi ai nostri valori e alle nostre normative”.
Recentemente, diverse aziende statunitensi hanno ridotto le loro iniziative a favore della diversità. Tra queste, Google Meta e Amazon.
La scorsa settimana Goldman Sachs ha cancellato una regola interna sulla diversità. La regola vietava alla banca di fornire consulenza a consigli di amministrazione composti esclusivamente da uomini o da soli bianchi per le flotte aziendali.
Abbonatevi alle nostre notizie e indicazioni settimanali sulle risorse umane
Ogni mercoledì ricevete la newsletter di Personnel Today Direct.